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Sicurezza infantile in auto
Redazione: Dr. Zanini e Dr. Meschi
Approvazione: Dr. Zanini
In vigore dal: Maggio 2004
Dati epidemiologici
Tra le cause di morte nell'età 0-14 anni (escluso il periodo neonatale) gli incidenti sono al primo posto. E tra gli incidenti, quelli stradali sono di gran lunga i più frequenti.
Quindi, a questa età, l'incidente stradale è causa di morte più importante di quanto lo siano altri temuti incidenti e malattie dell'infanzia (soffocamento, meningite ….).
Circa 130 bambini ogni anno, in Italia, perdono la vita in un incidente del traffico, ed oltre 10.000 riportano lesioni più o meno gravi, a volte con esiti permanenti..
Nel 1994 in Italia sono morti per incidenti stradali circa 200 bambini sotto i 13 anni.
Tolta la mortalità del primo anno di vita (3.500 casi, imputabili per Io più a malformazioni, complicanze del parto, prematurità ecc.) gli incidenti del traffico rappresentano quindi circa il 15% del totale di tutte le morti in questa fascia di età.
I bambini coinvolti in un incidente mentre venivano trasportati in auto contribuivano, sempre nel 1994, a circa la metà del totale delle morti per incidente stradale.
Si stima che in quello stesso anno per ogni morto vi siano stati 2-3 invalidi gravi, 20 ricoverati e 60 prestazioni di pronto soccorso non seguite da ricovero.
In base a queste stime si possono valutare in circa 400 i casi di invalidità permanente, in 4000 i soggetti ricoverati e in 12.000 i soggetti che hanno ricevuto prestazioni di pronto soccorso non seguite da ricovero.
Una recente indagine DOXA del 2003 sull'uso dei dispositivi di ritenuta evidenzia che meno della metà dei bambini viaggia in automobile in modo sicuro. Come del resto accade per gli adulti, che, solo nel 20% dei casi, utilizza le cinture con regolarità.
Le statistiche dimostrano che, nella maggior parte dei casi, i bambini deceduti in seguito ad incidenti non erano assicurati con gli appositi sistemi di ritenuta.
Il rischio di morte, in questo caso, viene stimato 7 volte superiore rispetto a quanto accade ai bambini che vengono trasportati secondo le regole di sicurezza.
Quante morti potrebbero essere evitate se tutti i bambini venissero trasportati in sicurezza? Molte decine ogni anno.
Quante lesioni si potrebbero evitare o si potrebbero rendere meno gravi? Probabilmente decine di migliaia.
Per rendere meglio l'idea
Si calcola che la maggior parte degli incidenti avvenga nei brevi tragitti urbani, non lontano da casa.
Tenere tra le braccia il proprio bambino non dà nessuna garanzia di proteggerlo. Anzi questa è l'unica occasione in cui l'abbraccio gli può essere dannoso o fatale!
Se l'adulto che lo sorregge è allacciato alla cintura di sicurezza il piccolo non riuscirà ad essere trattenuto dalle braccia di nessuno:
un bambino di 6 kg di peso, al momento di un impatto a 50 km/ora peserà 144 kg(aa), uno di 15 kg addirittura 360 kg!
Quali braccia saranno mai in grado di trattenerlo?!
Se l'adulto che tiene tra le braccia un bambino non è allacciato alle cinture di sicurezza, al momento dell'impatto andrà a schiacciare con il proprio corpo quello del piccolo.
Un adulto di 65 kg durante un impatto a 50 km/h diventa 1560 Kg (si, oltre una tonnellata e mezzo!). E il bambino farà da air bag.
L'impatto a 50 km/h contro un ostacolo fisso, per chi non è trattenuto dalle cinture, equivale ad una caduta dal terzo piano di una palazzina!
(aa)forza = massa per accelerazione.
L impatto a 50 km/h determina un' accelerazione di 24 g.
6x 24 = 144
Cosa dice la legge
Art. 172 del Codice della Strada: Uso delle cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta.
1.Il conducente ed i passeggeri dei veicoli delle categorie:
a) M1;
b) M2, ad eccezione degli occupanti i sedili posteriori, di coloro che viaggiano su veicoli di massa massima ammissibile superiore a 3,5 t e su quelli che dispongono di posti appositamente realizzati per passeggeri in piedi,
c) N1, ad eccezione degli occupanti i sedili posteriori, classificati nell'art. 47, comma 2, muniti dei dispositivi di ritenuta previsti nell'articolo 72, comma 2, hanno l'obbligo di utilizzarli in qualsiasi situazione di marcia.
2.Il conducente è tenuto ad assicurarsi della persistente efficienza dei dispositivi di ritenuta.
3.Sono esentati dall'obbligo di indossare le cinture di sicurezza:
a)gli appartenenti alle forze di polizia e ai corpi di polizia municipale nell'espletamento di un servizio di emergenza;
b)i conducenti ed addetti dei veicoli del servizio antincendio e sanitario in casi di interventi di emergenza;
c)gli appartenenti a servizi di vigilanza privati regolarmente riconosciuti che effettuano scorte;
d)i conducenti di autoveicoli per il trasporto di persone in servizio pubblico da piazza, ovvero adibiti al noleggio con conducente, durante il servizio nei centri abitati;
e)gli istruttori di guida quando esplicano le funzioni previste dall'articolo 122, comma 2;
f)le persone che risultino, sulla base di certificazione rilasciata dalla unità sanitaria locale o dalle competenti autorità sanitarie di altro Stato membro delle Comunità Europee, affette da patologie particolari che costituiscono controindicazione specifica all'uso delle cinture di sicurezza. Tale certificazione deve indicare la durata di validità, deve recare il simbolo previsto nell'articolo 5 della direttiva n. 91/671/CEE e deve essere esibita su richiesta degli organi di polizia di cui all'articolo 12;
g)le donne in stato di gravidanza sulla base della certificazione rilasciata dal ginecologo curante che comprovi condizioni di rischio particolari conseguenti all'uso delle cinture di sicurezza.
4.I passeggeri di età inferiore ai dodici anni che abbiano una statura inferiore a 1,50 m devono essere trattenuti da un sistema di ritenuta, adeguato alla loro statura ed al loro peso.
5.I bambini di età inferiore ai tre anni che occupano i sedili posteriori possono non essere trattenuti da un sistema di ritenuta se sono trasportati in un veicolo in cui tale sistema non sia disponibile, purché siano accompagnati da almeno un passeggero di età non inferiore ai sedici anni.
6.Le norme di cui al comma 4 non si applicano ai passeggeri che viaggiano sui sedili posteriori di autovetture adibite al trasporto di persone in servizio pubblico da piazza ovvero a noleggio da rimessa con conducente, durante il servizio, quando circolano nei centri abitati o su itinerario da e per stazioni ferroviarie, porti e aeroporti, a condizione che siano accompagnati da almeno un passeggero di età non inferiore ad anni sedici.
7.I sistemi di ritenuta devono essere conformi ad uno dei tipi omologati secondo le normative stabilite dal Ministero dei
8.Chiunque non fa uso delle cinture di sicurezza o dei sistemi di ritenuta previsti è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 68,25 a euro 275,10. Quando il mancato uso riguarda il minore, della violazione risponde il conducente ovvero, se presente sul veicolo al momento del fatto, chi è tenuto alla sorveglianza del minore stesso. Quando il conducente sia incorso, in un periodo di due anni, in una delle violazioni di cui al presente comma per almeno due volte, all'ultima infrazione consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente da quindici giorni a due mesi, ai sensi del capo I, sezione Il, del titolo VI. DETRAZIONE PUNTI 5 (10 se patente da non più di 5 anni)
9.Chiunque, pur facendo uso della cintura, ne altera od ostacola il normale funzionamento, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 33,60 a euro 137,55. DETRAZIONE PUNTI 3 (6 se patente da non più di 5 anni)
10. Chiunque importa o produce per la commercializzazione sul territorio nazionale e chi commercializza cinture di sicurezza o sistemi di ritenuta di tipo non omologato è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da Euro 687,75 a Euro 2.754,15.
11. Le cinture o sistemi di ritenuta di cui al comma 10, ancorché installati sui veicoli, sono soggetti al sequestro ed alla relativa confisca, ai sensi delle norme di cui al capo I, sezione II, del titolo VI.
Cosa è meglio fare in più, oltre a ciò che la legge prescrive
Nessuna deroga all'uso anche per i minori di 3 anni: devono viaggiare comunque nei seggiolini, accompagnati o meno da adulti! Quindi le autovetture non idonee all'applicazione dei seggiolini non devono trasportare bambini.
Collocare i seggiolini con i bambini sui sedili posteriori dà una sicurezza molto maggiore rispetto alla posizione anteriore.
Se però per diversi motivi fosse assolutamente necessario far viaggiare un bambino sul sedile anteriore, è necessario prendere alcuni accorgimenti: disattivare l'airbag passeggero o comunque tirare il sedile più indietro possibile per diminuire l'impatto con l'airbag in caso di urto.
Sarebbe auspicabile che tutti gli autobus, soprattutto quelli usati come scuolabus o per le gite fossero attrezzati con cinture, ma intanto la legge non lo impone (salvo per i bambini sotto i 3 anni) Esistono però compagnie di noleggio che hanno veicoli ben equipaggiati. Bisogna quindi pretendere che si scelgano veicoli attrezzati con cinture. Lo stesso per lo scuolabus: chiedere ai responsabili del servizio di ottenere veicoli con cinture su ogni sedile, e che vengano allacciate.
Anche la donna gravida deve usare le cinture. Una lesione da cintura non potrà mai essere maggiore del danno che riporterebbe in assenza di esse. Intanto non danno fastidio, visto che passano sotto e sopra il pancione. In caso di urto la prima parte che va a sbattere contro il volante è proprio la pancia. Anche sul sedile passeggero e sui sedili posteriori vanno indossate le cinture.
Note tecniche
Le norme europee distinguono quattro gruppi di seggiolini adatti a varie tipologie di bambini a seconda del peso (e dell'età).
* Nel gruppo O sono comprese anche le navicelle ossia le culle da fissare con le cinture al sedile dell'automobile: il bambino vi sta sdraiato. E' consigliabile solo nei primi mesi del bambino e l'acquisto (oneroso) conviene se si devono effettuare frequenti o lunghi spostamenti.
* * seggiolini più usati sono quelli omologati per i gruppi O/1. Attenzione però, se si prevedono molti spostamenti in auto durante il primo anno del bambino è preferibile acquistare un modello del gruppo 0 o 0+ e passare poi al gruppo i in un tempo successivo. In effetti nei modelli O/1 i bambini più piccoli stanno troppo larghi e, quando crescono, possono stare troppo stretti.
Quindi
Leggere attentamente le istruzioni d'uso del seggiolino e dell'autovettura (conservare sempre le istruzioni, meglio sulla macchina).
Attenzione all'etichetta, deve recare il marchio di omologazione europea (norme ECE R44). Su ogni prodotto omologato, quindi commercializzabile e utilizzabile, devono essere riportate le seguenti scritte:
ECE 44 o ECE R44 o R44: garanzia di prodotto omologato;
universal o non universal, a seconda che possa essere rispettivamente utilizzato in ogni tipo di autovettura o solo in alcune;
il massimo peso del bambino consentito e il rispettivo gruppo di appartenenza;
la lettera E seguita da un numero che si riferisce al paese in cui è stata effettuata l'omologazione;
il numero di omologazione.
La legge, infine, prevede che chiunque importi, produca o commercializzi sul territorio nazionale cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta per bambini di tipo non omologato, è soggetto a pesanti sanzioni.
Inoltre..
Provare il seggiolino sul luogo dell'acquisto: i sedili delle auto non sono tutti eguali e può capitare che un seggiolino possa non essere ben fissabile su un determinato modello di auto. Se si prevede di spostare spesso il seggiolino da una macchina a un'altra, controllare che l'operazione sia semplice.
Il punto di fissaggio ideale del seggiolino è il sedile posteriore, meglio a destra che a sinistra; ancor meglio al centro, ma solo se la cintura è a tre punti. Il seggiolino di gruppo 010+ si può montare anche sul sedile anteriore, ma in senso opposto a quello di marcia e solo a condizione che non vi sia air bag (o che questo sia disattivabile manualmente o elettronicamente).
Usare sempre il seggiolino, anche per brevi tragitti. Non affidare mai il bambino alle braccia di un adulto perché proprio il corpo di quest'ultimo può provocare i danni più gravi, per schiacciamento del piccolo.
Mettere bene in tensione la cintura che fissa il seggiolino al sedile.
Regolare bene le cinture del seggiolino e adeguarle ogni volta agli indumenti del bambino: se regolate correttamente non si dovrebbe riuscire a pizzicare il nastro e solo due dita dovrebbero passare tra il nastro e il corpo del piccolo.
L'aggancio delle cinture (generalmente a 4 o a 5 vie) va posizionato sul pancino del bambino. La chiusura ideale deve essere facile per un adulto (in modo da poter evacuare il bambino rapidamente in caso di urgenza), ma troppo dura per il bambino (perché è certo che lui tenterà di slegarsi prima o poi).
Tenere sotto controllo i dispositivi di aggancio affinché il bambino non li manometta.
Dare sempre il buon esempio, allacciandosi le cinture e facendole indossare a tutti gli occupanti 1' autovettura.
Durante la stagione calda o comunque se la macchina è stata a lungo al sole , provvedere ad aerare l'abitacolo prima di introdurre il bambino e controllare che le parti metalliche del seggiolino non scottino.
Fare soste frequenti e piccole passeggiate durante la sosta.
Tenere sempre in auto giochi nuovi, o inventarne all'occasione, per distrarre il bambino dalla tentazione di uscire dal seggiolino.
Il caso particolare dei prematuri.., e il monitoraggio pre-dimissione (aa)
Tutti i neonati di età gestazionale < 37 settimane e/o di peso alla nascita <2500 g, prima della dimissione, dovrebbero essere sottoposti ad una prova pratica nel seggiolino.
Tale prova consiste nel posizionare il neonato preferibilmente nel suo seggiolino personale, o comunque in uno di gruppo O, ed eseguire un monitoraggio cardio-respiratorio per due ore.
Test negativo: via libera all'uso del seggiolino.
Test positivo (apnee, e/o aritmie e/o desaturazione O2): controindicazione all'uso del seggiolino.
Nel secondo caso può essere autorizzata la culla omologata (navicella), in cui il neonato sta in posizione supina. Solo eccezionalmente, in mancanza della navicella, potrebbe essere usato il seggiolino, ma a condizione che un adulto, seduto accanto, possa esercitare un controllo continuativo.
Andrebbero comunque evitati i viaggi non indispensabili e i tragitti troppo lunghi.
(aa)indicazione del Committee on Injury and Poison Prevention and Committee on Fetus and Newborn
(vedi PEDIATRICS Vol. 97 No.5 May 1996 e PEDIATRICS Vol. 104 No. 4 October 1999)
Come istruire i genitori all'uso del seggiolini fin dalla dimissione post-nascita
Fornendo ai futuri o ai neo-genitori apposito materiale documentativo, semplice e chiaro (tipo pieghevole).
Illustrando, e spiegando laddove occorra, da parte di personale allo scopo addestrato, detto materiale, nel momento in cui viene consegnato o, comunque, prima della dimissione del neonato dal punto nascita.
Accertandosi che al momento della dimissione i genitori abbiano con loro il seggiolino, verificandone l'omologazione e l'idoneità, e spiegando, se il caso, come posizionarvi il neonato e come fissare il seggiolino al sedile dell'autovettura.
Sarebbe pure auspicabile che una persona esperta accompagnasse genitori e neonato sino all'autovettura per aiutare ad applicare il seggiolino e verificarne il corretto posizionamento.
Siti web e letture consigliati
www.aap.org American Accademy of Pediatrics (2004 car seat safety guide)
aci.it - sicurezza stradale
altroconsumo.it test seggiolini auto
bimbisicuri.it bimbi sicuri in auto
europa.eu.int - sicurezza stradale nell'Unione Europea
genitori.it sito del Movimento Italiano Genitori (MOIGE)
guidagenitori.it sito per genitori con supporto della SIMP e collaborazione della SIP
mammaepapa.it consigli e norme sui seggiolini
safekids.org nskc (prevenzione incidenti nei bambini)
quattroruote.it sicurezza stradale
sicurauto.it sicurezza in auto
stradamica.org bambini in auto
vittimestrada.org - sito associazione italiana vittime della strada
In viaggio coi bambini Le guide di Quattroruote
Istituto Geografico De Agostini 2002