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Profilassi per la malattia emorragica del neonato
Redazione: Dr. Baronciani
Approvazione: Dr. Zanini
In vigore dal: luglio 1995
Linee guida per la somministrazione di vitamina K
Il deficit di vitamina K può determinare un inatteso sanguinamento durante la prima settimana di vita in neonati sani con una incidenza compresa tra lo 0.25% e 1.7% (malattia emorragica classica del neonato). L'efficacia della profilassi neonatale con vitamina K nella prevenzione ditale patologia è comprovata da numerosi studi. La malattia emorragica tardiva è una sindrome definita come un sanguinamento inatteso, dovuto ad una severa deficienza di vitamina K, che si manifesta tra le 2-12 settimane di vita in neonati allattati al seno che non hanno ricevuto una profilassi con vitamina K (o la stessa è stata inadeguata). La frequenza di tale forma, che sovente si manifesta come emorragia cerebrale, è compresa tra valori di 4.4 e 7.2 per 100 000 nati Neonati con problemi di malassorbimento intestinale (ittero colostatico, fibrosi cistica..) possono essere particolarmente interessati dalla malattia emorragica tardiva. Da alcuni autori è discussa la reale necessità di profilassi con vitamina K negli allattati con formula in quanto la stessa contiene dosi assai maggiori di vitamina K rispetto al latte materno, in attesa di studi clinici controllati la raccomandazione è comunque di effettuare la profilassi anche nei bambini allattati con formula.
Un recente studio caso-controllo (1) ha messo in evidenza una inattesa associazione tra somministrazione intramuscolo di vitamina K in epoca neonatale e lo sviluppo di forme tumorali nelle età successive (in particolare raddoppiano i casi di leucemia), In tale studio si evidenzia come la somministrazione intramuscolo presenti una odds ratio di 1.97 (CI. 1.3-3.0), rispetto alla somministrazione orale, rispetto allo sviluppo di forme tumorali. Gli autori sostengono che la vitamina K avrebbe un ruolo nel determinare la mutagenesi e propongono quindi l'abbandono della somministrazione di vitamina K per via intramuscolo (il che comporta una concentrazione che è pari a circa 5000 volte quella rilevata in allattati al seno non profilassati) e l'utilizzo della somministrazione della via enterale (che comporterebbe una concentrazione di circa 1200 volte). A fronte di tali dati deve essere ricordato come la somministrazione per via enterale di vitamina K aumenti di circa 13 volte il rischio di malattia emorragica tardiva rispetto alla somministrazione parenterale (2). Per ovviare a ciò alcuni autori (3) propongono di raddoppiare la dose enterale di vitamina K al fine di ottenere concentrazioni simili di vitamina K e ridurre il rischio di malattia emorragica nel caso di somministrazione enterale, tale soluzione non sembra rimuovere il rischio di mutagenesi che, secondo Golding (1), potrebbe essere ridotto solo da un relativo deficit di vitamina K. La complessità del problema è stata affrontata da una Task Force (ad hoc) dell'American Academy of Pediatrics che rilevando la necessità di studi di coorte più ampi per dimostrare la associazione tra somministrazione parenterale di vitamina K e aumentata incidenza di tumori raccomanda:
a. l'utilizzo della somministrazione parenterale di vitamina K (0.5-1 mg) al fine di ridurre la probabilità di malattia emorragica
b. l'eventuale utilizzo della somministrazione enterale a dosi doppie di quella parenterale (2 mg) e con somministrazioni multiple (alla nascita e a 1, 2 e 4 settimane negli allattati al seno)
Commento Sulla base di tali studi si decide di continuare la somministrazione per via parenterale della vitamina K in tutti i neonati; tuttavia sulla base dei dati di letteratura la dose da somministrare sarà pari a 1 mg intramuscolo indipendentemente dal peso.
BIBLIOGRAFIA
1. J.Golding et al. - Childhood cancer. intramuscular vitamin K. and pethidine given during labour BMJ 305: 341-346; 1992
2. A.W. McNinch. J.H. Tripp - Haemorragic disease of the newborn in the British Isles: two year prospective study BMJ 303: 1104-1109: 1991
3. J.M. Gupta. D.Naiddo Oral versus intramuscolar vitamin K in newborns infants BMJ 306: 1272-1273: 1993
4. American Academy of Pediatrics - Controversies concerning vitamin K and the newborn Pediatrics 91: 1001-1003: 1993